La rassegna “Maggio dell’Architettura” compie 10 anni
Ogni maggio, da 10 anni, l’Associazione SiebenArchi organizza la rassegna “Maggio dell’Architettura”.
Quest’anno si è tenuta presso le bellissime Basiliche Paleocristiane di Cimitile, Napoli.
Qualche giorno fa, ho avuto il piacere di accompagnare Elisabetta Corneo il primo ospite questa edizione 2017.
Elisabetta ha presentato la sua grande passione per la pastafrolla e ha spiegato i passi del suo percorso costellato di meraviglie di frolla come Santa Maria del Fiore, il Duomo di Milano, Gotham City e Jin Mao Tower. Quest’ultima torre è l’edificio più alto che abbia mai costruito e lo scorso novembre siamo riuscite a trasportare questi due metri fino a Shanghai in occasione del West Bund festival. Che bella esperienza con Elisabetta!
Elisabetta ha descritto le sue artefrolla un’esperienza multisensoriale e definirei proprio così questo soggiorno napoletano. L’Associazione SiebenArchi ci ha accolto con molto calore e ci ha permesso di trascorrere un bellissimo fine settimana napoletano.
Il bello di Napoli…
è stato festeggiare il mio compleanno con la candelina su una pastiera scomposta nel ristorante stellato la Taverna Vesuviana;
è conoscere un artista famoso a livello internazionale e vedere le sue opere per strada;
è parlare con la proprietaria Gloria dell’airbnb “Nel corpo di Napoli” e scoprire come crea le sue statue (sì, lei è una vera artista!):
è ripararsi dalla pioggia e finire casualmente nel magnifico Palazzo dello Spagnolo dove visse anche Totò;
è vedere la processione di San Gennaro e sentire la preoccupazione del sangue che non si scioglie (poi per fortuna, alle 20.04 avviene il miracolo);
è vedere la Cappella Sansevero senza fare fila, perché tutti sono alla Processione di San Gennaro, e rimanere affascinata dal Disinganno;
è partecipare alla notte bianca a Sanità con tanto di pentoloni di ragù per strada e luci proiettate nella piazza di a cornice del palco;
è affrontare gli attraversamenti di strada con il loro atteggiamento “Francè, se vuoi attraversare non devi aspettare” (del resto i semafori sono solo un suggerimento)
è girare i quartieri spagnoli a testa in su per vedere tutti quei panni stesi al sole.
Grazie a voi… un bacio forte, Claudio