E’ possibile essere felici per 100 giorni di fila? Potresti rispondere subito sì, oppure puoi riflettere sulla tua giornata e ai momenti in cui realmente ti fermi un attimo, fai un sorriso e poi riparti.
100happydays è un progetto ideato dallo svizzero Dmitry Golubnichy, 27enne, che esorta le persone ad essere felici per 100 giorni consecutivi documentandolo con fotografie sui propri social con #100happydays. L’idea è semplicissima e geniale. Ha “solo” trovato un modo creativo di “mostrare” la felicità che ognuno di noi ricerca. Nonostante questo, il 71% delle persone che hanno aderito all’iniziativa non sono arrivate al centesimo giorno. Come mai? Mancanza di tempo.
Qualcuno ci deve ricordare di dedicare del tempo a noi stessi? Molte volte sì. Abbiamo bisogno di piccoli traguardi da raggiungere e la condivisione può dare un grande aiuto.
Io ho iniziato perché ne avevo sentito parlare qualche mese fa e mi aveva colpito un’idea così rivoluzionaria e fine a se stessa. Sul sito non compare un chi siamo e neanche nessuna richiesta di soldi (sono richieste donazioni solo sul sito esterno della fondazione), solo una promessa che se si arriva alla fine si riceve una raccolta delle foto postate. Perché non provare?
Farlo in estate e fotografare sole, aperitivi, giochi, sorrisi, spruzzi sarebbe stato quasi superfluo, quindi ho scelto dei mesi più “difficili” in cui mi devo fermare un attimo, alzare la testa, e chiedermi “cosa mi fa stare bene ora?”. In questi primi venticinque giorni ci sono state alcune giornate molto cupe, in cui sembrava quasi impossibile provare un briciolo di felicità, però è bastato cambiare prospettiva e sono riuscita a trovare qualcosa per cui sorridere. Un gesto, un profumo, una parola, sanno alleggerire situazioni molto difficili. Il riuscire a fotografare quel momento è una sfida ancora più bella! Quindi troverò nelle giornate di pioggia, nei freddi improvvisi, nei lavori mancati, nei capricci, nelle tasse da pagare, nelle incomprensioni, nella corsa di tutti i giorni, quell’istante che mi farà dire “sono felice”.
Questa mattina, lunedì mattina, ho accompagnato i bambini all’asilo sotto una pioggia battente con cielo buio e vento. Mi sono pure dimenticata il ciuccio a casa e sono dovuta tornare a prenderlo. Riuscirò a dare del colore a tutto questo grigio? Sono convinta di sì!
Seguitemi sul mio profilo instagram perché nel conteggio che sto facendo è implicito un countdown speciale: il centesimo giorno sarà Natale!